La storia del tennis a Signa inizia del 1931 con la realizzazione del 1° campo di tennis (collocato nella stessa posizione in cui si trova oggi il campo 1) congiuntamente alla costruzione dello Stadio del Bisenzio con il relativo campo di calcio.

Il 2° campo, sempre in terra rossa, fu costruito in parallelo a quello già esistente verso la fine degli anni ’30.

La 2^ guerra mondiale e l’incertezza sociale ed economica che caratterizzarono il dopoguerra e i primi anni ’50 costituirono un periodo di intervallo dell’attività tennistica che riprese a metà degli anni ’50 con la costituzione della Società sportiva delle Signe Sezione tennis.

L’alluvione del novembre 1966 allagò tutto il campo sportivo del Bisenzio, ubicato proprio alla confluenza dell’Arno e del Bisenzio, con le acque che raggiunsero altezze superiori a 4 metri e che dovettero essere aspirate per mezzo di idrovore in quanto la conformazione del terreno faceva dello Stadio del Bisenzio un invaso.

L’opera volontaria prestata dai soci permise di recuperare i due campi che ripresero l’attività nel maggio 1967. Da questa data riprese con vigore l’attività tennistica che si rivolse in particolare ai giovani, con la creazione di una Scuola tennis che raggiunse i 50 allievi, e l’affiliazione alla FIT di cui rimane un documento che registra l’affiliazione relativa all’anno 1971.

Lo sviluppo dell’attività portò nel 1972 alla realizzazione del campo n. 3 con i contributi dell’Amm.ne comunale di Signa, del C ONI e della FIT.

L’attività tennistica rimaneva però penalizzata da due grossi problemi: la mancanza degli spogliatoi e di una sede sociale.

La costruzione degli spogliatoi, destinati non solo al tennis ma anche all’Atletica, fu realizzata dal Comune di Signa nel 1982, mentre per la sede sociale si dovette aspettare fino ai primi anni del ’90 quando fu acquistato un prefabbricato di ampia capienza in cui trovarono spazio la segreteria e una sala di ritrovo per i soci.

Nel frattempo i campi 1 e 2 furono dotati di strutture pressostatiche per renderli agibili anche nei periodi invernali; lo stesso tipo di struttura fu acquistata successivamente anche per il campo 3.

Da un punto di vista sportivo ed agonistico, gli anni ’80 sono da ricordare per i significativi risultati ottenuti, perseguiti in particolare con grande entusiasmo dal Presidente dell’epoca Renzo Marani che purtroppo perse prematuramente la sua vita in un incidente stradale nel 1983 senza poter assaporare il raggiungimento della finale della Coppa Italia 1984 per giocatori non classificati.

Da allora fino a tuttora ogni anno il T.C. Le Signe organizza ogni anno il torneo Marani riservato ai giocatori di 4^ categoria.

I principali titoli conquistati dal T.C. Le Signe in quegli anni sono elencati nella seguente tabella:

1983	Coppa Foemina: vice campioni regionali Coppa Italia Maschile: campioni regionali Coppa DON Cerbai Maschile: campioni regionali
1984	Coppa Italia Maschile: vice campioni italiani Coppa Don Cerbai Maschile: campioni regionali Coppa Foemina: vice campioni regionali Coppa Torre Arnolfo Maschile: secondi classificati
1985	Coppa Don Cerbai Maschile: campioni regionali Coppa Italia Femminile: campioni regionali Coppa Foemina: campioni regionali
1987	Coppa Italia Femminile: campioni regionali Coppa Italia Maschile: campioni regionali

La squadra maschile:	La squadra femminile:
Manilo Baggiani Alberto Campi Carlo Iuculano Marcello Lombardini Fabio Sestini Stefano Casale Umberto Gini (capitano)	Rossana Ardinghi Annalisa Alessi Simona Cammelli Monica Dogliani Valentina Papucci Simona Romagnoli

In quegli anni prese il via anche un’importante manifestazione, il Master nazionale riservato agli under 14 e 15,come mezzo di promozione per avvicinare i giovani alla pratica del tennis. Il Master si è poi tenuto fino alla 15^ edizione.

I successivi anni ’90 furono il periodo di rinnovamento delle strutture:

• le coperture pressostatiche dei campi1 e 2, installate nel 1979, vennero sostituite con materiali di più semplice manovrabilità
• il prefabbricato adibito a segreteria e sede sociale fu spostato in prosieguo al fabbricato degli spogliatoi, soluzione che permise di raggruppare tutte le aree del tennis. Si trattò di un’impresa laboriosa perché coinvolse anche la trasformazione degli impianti elettrici al servizio della segreteria e dei campi da gioco;
• nel terrapieno prospiciente il campo 1 fu realizzato un locale, ad uso magazzino e in cui ha trovato spazio anche una palestra, coperto da una sovrastante struttura tipo terrazza che ha conferito alle strutture sociali maggiore comodità ed un aspetto gradevole e idoneo all’accoglienza dei frequentatori.

Nel 2008, sono state rinnovate le strutture per il riscaldamento dei campi coperti con l’acquisto di generatori ad aria calda a gas e la costruzione di tutte le opere necessarie per rispondere ai requisiti richiesti dalla certificazione prevenzione incendi.